labortango non si è fermato…
per diverse settimane non ho aggiornato le lezioni di tango. mi scuso, ma sinceramente ero provata, stanca e anche un po’ malinconica e perciò ho rallentato. anche gli eventi internazionali, la nostra Italia, così vergognosa e ridicola mi hanno resa cupa e schiva… non me la sentivo di aggiornare il blog, tutto qui. adesso sono a elencarvi velocemente quale lezioni ho trasmesso alle mie carissime partecipanti, i giorni 8, 15 e 22 marzo (e la scorsa , martedì 29!): il ruolo della donna nel tango, con interessanti punti di vista su cos’è il tango, il ruolo dell’uomo, il presunto ‘machismo’, con gli equivoci che girano atttorno ad esso… la storia della più grande bandoneonista della sua epoca, morta purtroppo molto giovane, Francesca Bernardo (1900-1925). ho poi iniziato a parlare di Gardel, un mito, cantante, attore, personaggio internazionale e fondamentale per il tango: il più importante nella prima metà del XX secolo. le musiche e la danza son state entusiasmanti come sempre, i corpi delle partecipanti stanno veramente mutando, sentono e rendono indietro moltissimo… la consapevolezza del corpo va via via affiorando sempre più. e questo significa equilibrio e centratura non solo fisica… la lezione di questa settimana era incentrata solo sulla danza: per la prima volta le partecipanti hanno ballato con l’uomo… sì, Giuseppe Lolli, ballerino e musicalizador, il più bravo che io abbia mai conosciuto, ci ha deliziato con la sua presenza… una meraviglia! grazie ancora Giuseppe, e a tutte voi.
non stavo molto bene, l’altra sera, eppure mi sono allietata, ho messo via un po’ di quella cupezza… l’animo mio vibrava guardando “lo spettacolo”… e ballando anche… mi sentivo grata per quel che ho, mi sentivo di nuovo integra di far con responsabilità e coscienza, senza scendere a compromessi, il mio lavoro.