Sono una cartina geografica Fisica ( 20 marzo 2020)

Mi sento il dolore del mondo addosso, e resto comunque fiduciosa.

Mi sento il dolore del mondo addosso, e respiro e resto silenziosa.

Mi sento il dolore del mondo addosso, e sorrido piano mentre “vedo” i bimbi e i grandi che non posso accogliere al Laboratorio.

Mi sento il dolore del mondo addosso, e il mio corpo reagisce, sta bene, desidera, sente, ha fame.

Mi sento il dolore del mondo addosso, e pigro tutto il dì.

Mi sento il dolore del mondo addosso, e mi si accelera il battito al pensiero di uscire prima o poi, e ballare, cantare, godere.

Mi sento il dolore del mondo addosso, e vorrei gridare fuoco dalla bocca, coprendo tutti i mascalzoni con le fiamme.

Mi sento il dolore del mondo addosso, e cucino, mangio, bevo a casa. Ho una casa dove stare!

Mi sento il dolore del mondo addosso, e una notte su 15 ho dormito bene, ho sognato la bellezza.

 

mi sento una cartina geografica FISICA, verde e enorme e stesa e libera e viva e in ogni dove sono pianta, erba, terra, bestia e tutto è diverso, lassù, quaggiù, di là. non ci sono righe, ma movimenti morbidi di sfumature verdi e gialle e blu, acqua e mare e laghi e fiumi, tutto è in movimento lentissimo e armonioso, dove tutto funziona come dev’essere, senza essere perfetto.

In questo mondo, quello politico, io non sono categorizzabile, non sono nessuno.

In questo mondo Fisico, verde, non HO valore diverso da altro, SONO. E basta.

La Cartina Geografica Fisica del Mondo mi riempie.

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