osiamo!

oh, un’altra serata splendida… inizialmente ho parlato di danza come alto momento meditativo, di respiro, di creatività che ci fa esser pioniere, noi tutte, nelle scelte “diverse”… perché in fondo io, nel proporre il corso, e voi a partecipare,  abbiam osato tentare una via per il tango non dritta, tanto meno ” classica”… la ricerca, dunque,  la curiosità… forse il voler star con persone che ci fan sentire libere e vere, oppure proprio perché differenti, ci spingono a conoscerle… e poi il coraggio, di star da sole e insieme, contemporaneamente, con il nostro corpo, da guardare, sentire, percepire… e questo mi ha fatto pensare ad un libro che ho ricevuto in dono dallo scrittore stesso, fresco di stampa, “Il senso storico del flâneur” (edizione autorinediti) di Gaspare Armato (copertina di Catalina Alvarez!) e ne ho approfittato per leggere un paio di passi, (citazioni da “Il vagabondo” di Adriaan van Dis) sul diverso, su chi, come dice Rino (Gaspare!): ” …stranieri, emigrati, persone venute da lontano che a malapena parlano la lingua del Paese che li ospita…” e  ” …che le migrazioni sono uno dei caratteri fondamentali per la sopravvivenza e lo sviluppo della specie umana e che sarebbe bene accettarle come parte di un processo evolutivo che ci appartiene”. Son molto sensibile al flâneur, visto che lo sono…anzi, son nata così, lo sono sempre stata… e su queste parole abbiam poi danzato tanghi di Troilo, vals di Biagi e milonghe di Canaro… vals per ballerini maturi, direi, ma a noi niente fa paura… poi musiche alternative al tango, pezzi intensi e molto ritmati… mi pareva fossimo davvero in estasi… una naturale coreografia, mi appariva davanti… brave, molto brave! (abbiam perfino nuotato!)

One Response to “osiamo!”

  1. Cata scrive:

    Cara Serena!
    Quando sono al tuo corso mi sento in una FESTA!.
    Allegria e femminilità due cose che adesso mi fanno tanto tanto bene…
    Gracias, gracias, gracias
    Cata, “tanguera” per caso