il cielo brilla di vita,
la terra profuma, anche di noi,
animali, natura…tutto,
tutto quanto è profumo soave, niente
e nessuno esclusi.
ovunque, ancora e ancora…
e cosa sei allora, natale?
oh! pagani, che ci avete tramandato culti magici,
degli alberi e del vischio,,,
per voi fu la festa della nascita
e rinascita solstiziale.
e più di tutte l’attesa dei morti, vostri e nostri
che proprio in questo giorno
aleggeranno sulla nostra tavola imbandita,
per sorriderci ed abbracciarci con la brezza
che si portan dietro….
annusandola sentiremo, lontano, lontano,
come chi scruta l’orizzonte col binocolo,
la primavera.
Natale